Statuto degli Architetti

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    "Stabilitas Semper"


    SCOPO GENERALE
    L'Ordine ha lo scopo di promuovere e coordinare gli studi sull'Architettura, valorizzarne i principi e favorirne l'applicazione, destinando la propria attività all'interesse comune di tutti gli abitanti.
    Quale Ente culturale e tecnico, collabora con il Prefetto della Cultura per la creazione e la progettazione delle migliorie da apportare alla Città e il miglior vivere del Popolo che la abita.
    L'Ordine è a disposizione dei privati per redarre mappature e planimetrie relative ad ogni bene di comprovata proprietà ed è appropriato consulente per qualsiasi consiglio si voglia ottenere circa i materiali edilizi, tecniche costruttive e la realizzazione di idee e progetti che, al vaglio critico dei suoi componenti, verranno proposte.
    Collabora con le altre Corporazioni o mestieri per consentire lo scambio conoscitivo e a proporne le migliori soluzioni.
    Ogni tipo di attività che materialmente viene portata in esecuzione necessita del consenso scritto del Prefetto di competenza, il quale dovrà opportunamente essere informato mediante comunicazioni aventi anche natura non ufficiale.


    STILE E COMPORTAMENTO
    I membri dell'Ordine Accademico sono tenuti a mantenere un comportamento rispettoso nei confronti di ogni Cittadino, non dovranno mai anteporre il proprio interesse sugli incarichi a loro assegnati e dovranno essere d'esempio in quanto a preparazione culturale, morale ed educazione.


    GERARCHIA
    Prefetto della Cultura
    Ad esso spetta l'ultima parola sulle decisioni dell'Ordine in merito all'approvazione dei progetti, la realizzazione di planimetrie e scelte di carattere straordinario e di natura importanti, riguardanti la gestione amministrativa e detiene la responsabilità del comportamento dell'Edile prima e dell'intero Ordine poi.

    Edile
    E' il responsabile dell'Ordine e ad esso compete ogni decisione ordinaria e straordinaria riguardante l'Ordine e i suoi membri.
    E' responsabile della gerarchia interna e dei rapporti con il Prefetto della Cultura, a cui comunicherà periodicamente le decisioni prese, i progetti futuri e i risultati raggiunti.

    Architetto Urbanista
    Ha il compito di curare i rapporti tra l'Ordine e le altre Gilde o Corporazioni essendo vice e supporto all'Edile stesso.
    Tiene lezioni agli specializzandi e se necessario tiene lezioni agli Apprendisti, segue in prima persona i progetti commissionati e ne cura la produzione.

    Architetto Precettore
    E' responsabile della formazione e della crescita dei nuovi Architetti Apprendisti, data la sua esperienza in materia, può comunque collaborare o occuparsi di progetti previo consenso dell'Edile.

    Architetto Militare
    E' responsabile dello sviluppo dei progetti di Architettura e Ingegneria Militare e referente per l'ordine dei corpi Militari dell'Urbe.

    Architetto Idraulico
    E' responsabile dello sviluppo di progettazione e realizzazione Idraulica in domus ed edifici di qualsivoglia genere.

    Architetto Civile
    E' responsabile dello sviluppo di progetti sia pubblici che privati, inerenti le civili abitazioni, strade, ponti, palazzi pubblici.

    Architetto
    E' il membro effettivo divenuto tale dopo un periodo di apprendistato e necessita del supporto dell'Architetto Precettore per rendersi abile nello studio e nell'applicazone dei concetti architettonici prima di scegliere la specializzazione.
    Può seguire progetti richiesti all'Ordine sotto la stretta supervisione dell'Edile o un sottoposto.

    Architetto Apprendista
    Non è ancora un membro effettivo dell'ordine ma studia per esserlo.
    Non può seguire progetti richiesti se non previa apposita autorizzazione dell'Edile o del Prefetto della Cultura.
    E' sotto la diretta supervisione dell'Architetto Precettore.

    ORGANI INTERNI E AMMINISTRAZIONE
    Consiglio Direttivo
    E' composto dal Prefetto della Cultura, dall'Edile e dall'Architetto Urbanista.
    Ha vari compiti tra cui:
    deliberare su particolari questioni interessanti e problemi dell'Urbe;
    discutere eventuali progetti interni all'Ordine;
    assegnare i lavori richiesti da privati e/o Gentes e/o Enti pubblici.
    Il Consiglio direttivo si riunisce di norma, su invito del Prefetto della Cultura o dell'Edile e tutte le volte che questioni di particolare urgenza o importanza lo richiedano.
    Le comunicazioni presso i Fori Imperiali sono di competenza dell'Edile o su delega, di uno dei subordinati che in quella sede provvederà a rendere nota l'avvenuta delega.

    AMMISSIONI, ESPULSIONI E CARRIERA
    Saranno ammessi all'Ordine i Cittadini di Roma che avranno partecipato al regolare bando di concorso, ed esaminati tramite colloquio con l'Edile o un suo delegato, oppure tramite elaborato scritto.
    Ottenuto il riconoscimento di Architetto Apprendista, il neo assunto avrà l’impegno di seguire il numero di lezioni concordate con l'Architetto Precettore.
    Requisiti per l'espulsione dall'Ordine sono:
    inosservanza delle norme dell'Urbe;
    dimissioni autonome;
    inosservanza delle norme interne all'Ordine;
    casi di particolare gravità morale.
    In casi di assenza reiterata per un periodo superiore a XV giorni, in cui manchi comunicazione scritta all'Edile o al Prefetto della Cultura, entrambi potranno procedere previo accordo interno, ad un degrado o ad un'espulsione diretta.
    La carriera nell'Ordine viene sostenuta su un metodo meritocratico tralasciando l'anzianità.
    Requisito fondamentale per l'avanzamento di carriera è rappresentato dalla frequenza assidua e interessata alle lezioni dell'Architetto Precettore che, a sua discrezione, potrà predisporre anche un esame finale da sottoporre poi all'Edile.
    La realizzazione corretta e approvata dei progetti commissionati all'Ordine sarà uno dei validi requisiti per l'avanzamento di carriera.

    VARIE
    I progetti possono essere richiesti tramite incontro verbale con l'Edile o l'ArchitettoUrbanista, i quali dovranno convocare il Consiglio Direttivo al fine di discutere e valutare in linea generale gli aspetti tecnici e precisare le linee direttive della realizzazione, per poi provvedere dell'assegnazione del progetto ad uno dei membri dell'Ordine, in base alle competenze necessarie e alle abilità, oltre che alle conoscenze tecniche, che occorreranno per la sua redazione.
    E' fatto divieto a tutti i membri di assumere incarichi personali e di operare al di fuori della procedura indicata che assegna al Consiglio Direttivo lo smistamento dei progetti commissionati.
    I progetti ultimati dovranno essere consegnati al Consiglio Direttivo, muniti di preventivo di parcella per all'attività svolta e sarà compito del Consiglio Direttivo approvare o modificare, in ultima analisi, sia il progetto che la nota spese ad esso relativo.
    Ottenuto il nulla osta e l'approvazione da parte del Consiglio Direttivo, il progetto può dirsi concluso e consegnato al committente dietro il pagamento della parcella per l'attività espletata.


    Edited by PublioAurelio - 22/4/2020, 00:01
     
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